[please redial your call (except you don't mind it or give anybody the creeps worrying about hiding that you mind it so nobody's feelings will be hurt)]

Wednesday 22 December 2010

Coastal erosion (ti amo così tanto)

Recuerdo de una noche

Incluso si tú no estás aquí
esta noche
noche de luna llena
te veo estar ahí
sonriéndome
y pasar los índices enharinados
su mis mejillas
para hacerme una broma
para hacerme reír.

Estaba feliz como un niño;
ahora estoy en la cama
pero no puedo dormir:
tu espíritu me mantiene despierto
pero tengo que satisfacer
el eco de tu voz
en mi corazón.

Es 23 de diciembre
y el departamento está vacío;
Salgo a fumar un cigarrillo
y ahí está,
de pie,
en la blanca nieve esperandome
"Que bello es aquí"
me dice,
para hacerme un elogio;
despues, con su
habitual sonrisa,
me pregunta:
"¿Qué vamos a hacer
esta noche?"
"Te llevaré a un lugar mágico"
respondo,
"Debemos pasar por un trabuqueto,
despues, de ahí
vamos a mirar el mundo
y las estrellas
y estaremos encantados
de nuestro secreto."

Ricordo di una sera

Anche se non ci sei
questa notte
notte di luna piena
ti vedo esserci
sorridermi
e passare i tuoi indici infarinati
sulle mie guance
per farmi uno scherzo,
per farmi sorridere.

Ero felice come un bambino;
ora sono a letto
ma non posso dormire:
il tuo spirito mi tiene sveglio,
ma mi devo accontentare
dell'eco della tua voce
nel mio cuore.


È il 23 dicembre
e il dipartimento è vuoto;
esco a fumare una sigaretta
e tu sei lì,
in piedi,
sulla neve bianca ad aspettarmi:
"Bello qua"
mi dici,
per farmi un complimento;
poi, col tuo
solito sorriso,
mi chiedi
"Che facciamo stasera?"
"Ti porto in un posto magico"
rispondo mio,
"Bisogna passare da una botola,
poi da lì
guarderemo il mondo
e le stelle
e saremo felici
del nostro segreto".

Sunday 12 December 2010

Lettera ad Alessandro Baricco

Premessa

Siccome volevo scriverle una lettera, mi sono messo a cercare su internet il suo indirizzo. Dopo averlo a lungo cercato ma non trovato, mi sono immaginato che lei semplicemente non dispone di un indirizzo di posta elettronica pubblico.
Poi ho capito. Segue dunque la mia lettera.




Gentile Mormy,

volevo sapere se ha imparato, purtroppo, ad avere difese contro la meraviglia, oppure no.

Cordiali saluti,

Elisabeth

PS perchè, se il vecchio Anderson muore, allora il sig. Rail rimane da solo?

Sunday 4 July 2010

Zu Fuss



- “Noch 'n ne!

Ich stand an der Ampel.

- “Ihr Fahrrad ist kaputt: soll ich es glauben? Jeden Tag kommt sie zwar damit, aber gerade heute ist ihr rotes Fahrrad kaputt!”

Gruen.
Ueberqueren.
Viele Leute auf der Strasse... Die alte Frau, die mich fast ueberfahren hat: “Selbstverstaendlich: ihr Fahrrad ist nicht kaputt!

Die Sonne schien noch, warme Luft streichelte meine Wange und zerraufte leicht meine Haare. Nachdem ich an meinem Lieblingsplatz angekommen war, kaufte ich mir Zigaretten: “Heute moechte ich ein bisschen Spass haben!

Wir haetten eine Fahrradtour am Rhein gemacht, etwas Bio gegessen, ueber die Lehrerin gelacht, waeren wegen der flachen leichten Schiffe gefahren... Und dann, abends, waeren wir tanzen gegangen, ja, tanzen, wie dieser arme alte Mann, der nach Geld auf der Strasse fragte, krumm sitztend, vielleicht betrunken.. Er hatte eine Zigerette in der einen Hand, aber wenn er an ihr zog, dann lag die Zigarette nicht zwischen seinen Lippen, und er merkte das nicht... Sein Gesicht war von einem entlegenen Ausdruck ueberzogen; dann, ploetzlich, langsam machte er grosse Augen... Ich konnte aber nicht gut Deutsch, und andere Leute blieben hier stehen, um ihn anzusehen. Deshalb lief ich weg...

- “Ich kann nicht gut Deutsch sprechen... Aber ehrlich! Zum Beispiel: wie heisst die “ambulanza” auf Deutsch? Krankenauto?

Noch ein Paar Schritte und der Gedanke nahm Gestalt an: “Aber wenn ich so denke, werde ich nie gut Deutsch sprechen!
Danach hatte ich ein schlechtes Gefuehl: “Was, wenn er einen Infarkt gehabt haette?” Obwohl manche Leute, die vorbeigingen, ihn schnell ansahen, kuemmerte sich keiner um ihn, und er blieb gefangen in seinem toedlichen Rolle!
Kaum hatte ich diesen Gedanken gedacht, da lief ich schon zurueck.
- “Brauchen Sie ein Auto, ehm, eine Krankenschwester, ehm, ein Todwagen??
Obwohl ich seine Worte nicht verstehen konnte, war ich sicher, dass er keinen Infarkt gehabt hatte. Dann nahm ich seine Hand: Am Anfang war ich ein bisschen unsicher und ich fuehlte die Augen der Passanten auf mir, aber spaeter wurden die Augen dieses Mannes hell, und ich schaemte mich nicht mehr, seine Hand zu nehmen.
Er redete weiter, aber ich konnte ihn weiterhin nicht verstehen. Deshalb schenkte ich ihm meine Zigarette: vielleicht waere das eine Loesung. Dann fragte ich mich, wie viele ich ihm geben muesste...

- “Nehmen Sie alle, bitte...

Was noch? Sicher brauchte er Geld; ich dachte, dass fuenf Euro genug waeren, dass fuenf Euro richtig waeren... Richtig...

- “Nehmen Sie auch dies, bitte.

Er nahm alles und sah zwar anerkennend aus, aber nicht interessiert, und redete weiter und hielt immer noch meine Hand: er wollte etwas anders, das ich aber nicht verstand... Trotzdem musste ich gehen... Also stand ich auf, obwohl ich nicht unfreundlich sein wollte. Da nickte er.

- “Ach, so!

Ich stellte schnell einen meiner Fuesse gegen seinen und zog: er stand auf und laechelte, mehr als vorher, dieses mal offensichtlich zufrieden!
Jetzt wusste ich, dass ich gehen durfte.

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Jetzt, waehrend ich in der Dunkelheit liege, quaelt sich mein Vater darueber, dass ich alles verloren habe. Ich war mit so viel Hoffnung aufgebrochen, aber jetzt werde ich hier nur gepflegt, weil klar ist, dass es nicht mehr lange dauern wird. Aber wenn ich an diesen Tag denke, dann fuehle ich mich unsterblich, und ich habe keine Angst mehr.

Saturday 9 January 2010

La Corte Costituzionale boccia il Lodo Alfano: immigrati in rivolta a Rosarno.

Friday 8 January 2010

Guidavo a metà pomeriggio sulla strada deserta. I campi, ai lati della strada, bianchi puri di neve, impressionavano la materia grigia rinchiusa nella mia scatola cranica sino a tal punto da farmi credere di starci scivolando dolcemente, protetto, attraverso. Il vento freddo, polare, rappresentava, di fronte la corte, la mia giustificazione a non aprire il finestrino, in maniera tale da potermi respirare, come lentamente facevo, il 100% del fumo della mia sigaretta...



Sì, lentamente fumare, come d'estate quando,

da zio Umberto, nell'ora della siesta, quando

soltanto i grilli si udivan gracchiare,

sedendo sulla panchina, ai piedi dell'olmo

che stazionava di fronte alla casa padronale,

protettone dall'ombra,

ero solito aspettare.



 
- "La vita è come un dramma!" ripeteva sempre zio.
- "Come una piéce teatrale!",
chiosando tra i denti, mormoravo io. Bastienne l'avevo conosciuta a Marseille, come imparai presto a pronunciare.
-"A Marsiglia??!!" ripetè sbalordito, ma anche già con un filo di orgoglio nel tono della voce, zio, quando gli resi noto che avevano scelto me. Anche se provenivo da una famiglia di contadini, qualcuno, nella mia famiglia, aveva pensato che fosse cosa buona e giusta che io frequentassi una scuola: giusto quel po' di educazione che non guasta, giusto per non sbagliarsi, dicevano umilmente - in verità, gli occhi dei miei brillavano al pensiero di me che, studiando.. Come dire.. Mettevo al sicuro dei moderni lumi scientifici quella che ormai ci eravamo abituati a chiamare la nostra "Azienda Agricola", e questa loro speranza, non so perchè, a me commuomeva.
Amando la vita che la mia famiglia conduceva, la vita mia!, fu naturale decidere di studiare agraria. E tutti furon' d'accordo.

E ora, ora che tutto questo bianco mi circondava, a questo punto della mia vita, Bastienne per me altro non era che un doloroso ricordo..

Ricordo quando spiegò che cosa
fosse una piéce, a me che in teatro non ci ero stato mai. Ero da poco arrivato in città. Il mio neocoinquilino tedesco Bob, alto due metri e coi capelli biondi lisci e lunghi fino a metà schiena, mi aveva invitato a incontrarlo al cinema in fondo al corso per vedere un film di un neoqualcosista spagnolo in lingua originale; io avevo accettato di buon grado. Poi scoprì che quel corso di cinema ne aveva due: esattamente uno da capo e uno in fondo. Naturalmente io andai a quello sbagliato!