Non ho il coraggio di guardare la ferita negli occhi; pensando però a quella carne vivida rossa esposta all'aria capisco che anche quella cosa è Nicola, anche quella cosa sono io...
Chi sono io? Un corpo che parla? Carne che urla?? Un pazzo che entra all'improvviso in un negozio e sbraita e dice qualcosa di incomprensibile; abbandoanare il negozio per seguire quel pazzo... Iniziando con esitazione e poi farsi coraggio e proseguire... A un certo punto dell'avventura chiedersi se si sta facendo la cosa giusta - non sarà mica una truffa? Ma qualcuno non dovrebbe chiamare la polizia? - e un attimo dopo essere sbalorditi per aver dimenticato il negozio; impulso subito di tornare indietro, ma quindi chiedersi che senso abbia il negozio, la vita fino a quel punto, le cambiali da pagare, se non valga la pena seguire il pazzo per cambiare, per mollare uno strafaccione al destino, a se stessi...
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