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Tuesday 20 November 2012

Porte

Quante porte hai aperto finora? Quante addirittura sfondato?
Quante volte hai bussato e non ti hanno risposto?
Quante porte invece hai deliberatamente lasciate chiuse, 
Senza neanche il coraggio di suonare?
Quando hai trovato la porta aperta perché ti stavano già aspettando? 
E quando t'han' detto che la persona che cercavi 
Non c'era in quel momento? 
O che non abitava più lì, 
Che se ne era andata,  
Per sempre
Chi lo sa dove 
E tu lì, 
Senza parole, 
Senza sapere adesso dove andare, 
Che fare?
Certe volte t'han' guardato come uno straniero
E sbattuto la porta in faccia! 
Altre volte non t'han' riconosciuto, 
Così tanto tempo era passato... 
Alcune porte ci sei passato davanti
Ma non te ne sei neanche accorto, 
Eri troppo indaffarato a fare qualcos'altro, la testa altrove; 
Altre porte eri convinto che dovessero essere qui, 
accidenti, ci son passato ieri, 
come han' fatto, l'han' spostata di notte?

Per ognuno di noi c'è un numero prestabilito 
Che non conosciamo 
Di porte da aprire: 
Alcuni di noi ne apriranno a iosa, una dopo l'altra: 
Porte colorate, porte pesanti di legno massiccio; 
Portoni, porticine... 
Altri altrettanto regolarmente 
Ma in maniera più sporadica, 
Poi sempre meno frequentemente, 
Fino a che sembrerà non essercene più... 
Altri si accorgeranno a un certo punto della loro vita 
Di non averne mai aperte,
Allora vorranno disperatamente recuperare
Tutto il tempo perduto...   

Abbia tu aperto molte porte o nessuna, non ti crucciare;
Quello che conta è imparare a riconoscerle:
Così potrai decidere consapevole
Se rimanere o andare.

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