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Thursday 4 December 2014

La sella

Assiepato su una sella: visto lungo una direzione, mi trovo coperto, nascosto (volontariamente!) in un punto di equilibrio - tana in cui lecco le mie ferite per riprendermi - ma, visto dalla direzione perpendicolare, sono a un passo dall'abisso e niente mi separa da esso, forse solo il caso... Il caso di un alito di vento che, chissà perché, non si è ancora alzato...

Forse sono io a cercarmi questo tipo di situazioni: alla fine non è questa una figura che bene descrive (quasi matematicamente o, meglio, geometricamente) ciò che chiamiamo invecchiare tranquillamente fino a morirne, di vecchiaia, morirne in maniera quasi impercettibile, un giorno, anche se, a ben pensarci, che cosa ci separava ancora, in effetti, dal Gran Passaggio (quasi un paradosso)? Perché la morte è sinonimo di vita, e il caos è generatore di ordine, è fecondo... Equilibrio dinamico... Tempo speso a decidere come spendere tempo da spendere per decidere come spendere tempo da spendere per decidere come spendere tempo... Da ammazzare! 

Tempo da ammazzare... O è il tempo ad ammazzare noi? La morte si dà soltanto una volta che la vita si sia generata... Paradosso vitale o ignoranza cosmica (se non peggio presunzione)? Mix di stili, mi piace: alterità, flessibilità, ecletticità, capacità di adattarsi a nuove situazioni, la teoria evoluzionista di Darwin, l'inglese alle superiori, Giacomo Leopardi, gli amori non sbocciati, la maturità, capire, avere il coraggio, ricominciare...