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Recensioni di libri I

  1. Un giorno, David Nicholls Romanzo sapientemente e quasi interamente costruito sull'oscillazione, alla lunga talvolta esasperante (come qualcuno che ci torturi col solletico e noi all'inizio ridiamo ma dopo un po' vorremmo che smettesse perché le sue mani stanno diventando qualcosa di incontrollabile che si insinuano in qualche parte intima di noi, ma poiché tuttavia non possiamo fermare la nostra ridarella, chi ormai è diventato il nostro violentatore continua la sua tortura e noi sperimentiamo nei suoi confronti questo sentimento schizofrenico misto di odio scaturito da un'offesa ricevuta, bastardo appena la smetti ti faccio vedere io, arresa incondizionata, ti prego smettila, e - questo solo per coloro che riescono a mantenere un equilibrio mentale inattaccabile apparentemente senza sforzo - semplice ulteriore godimento, ha-ha-ha...) romanzo dunque, dicevo, quasi interamente costruito sull'oscillazione tra le due risposte opposte alla domanda: si metteranno Em e Dex, Dex e Em, i due amici protagonisti del libro, apparentemente così diversi, finalmente insieme? Motivo classico della letteratura!
    L'oscillazione è minuziosamente costruita in maniera snervante perché se prima se ne vanno a letto insieme, allora poi non riescono a dirsi ciò che dovrebbero, mentre quando si sono persi di vista perché  nel frattempo le loro vite hanno preso ognuna la propria strada, i due si pensano, e ancora di più si mancano! E quando inaspettatamente si ritrovano, ecco giustamente uscire fuori un partner non dichiarato che rovina tutto, e che ti aspettavi, che ti aspettassi per tutta la vita, pronto lì, appena ti liberi ci sono? Si tratta dunque di una relazione che alla fine si rivelerà attrattiva, o piuttosto la forza che lega Em e Dex sulle corte distanze è di carattere repulsivo, troppo forte da scavalcare? Forse nessuna delle due... Comunque sia una risposta a questa domanda viene data, e quando ciò accade, ci sono ancora diversi capitoli prima che la storia finisca, infatti l'Autore riesce a sorprenderci con un finale che si potrebbe interpretare come un monito - perché se non di monito si tratta, allora rimane soltanto il nichilismo delle cose che accadono casualmente (contro cui comunque non potremmo opporre alcuna prova positiva)... Per sapere a riguardo di cosa sia questo monito, prego leggere il romanzo.
  2. Norwegian woods, Murakami Haruki Questo libro vi ecciterá eroticamente molto spesso: scusate la crudezza ma i maschietti ce l'avranno duro per la maggior parte del tempo (il ché alla fine fa bene secondo me, stimola) mentre le femminucce... le femminucce, dunque... (Cristo, ho 33 anni e ancora non so cosa succede alle donne in questi casi... Probabilmente si tratta più di un rapimento mentale senza alcun riscontro fisico? Esatto? Forse mia cugina potrebbe lasciare un commento anonimo, grazie? (Accidenti, avrei dovuto chiederglielo per email prima di postare!) (Comunque, il giorno in cui qualcuno dovesse scrivere qualcosa di heiß in grado di far avere un riscontro sul proprio corpo a una donna! (Ho espresso per questo una posizione sessista, maschilista in questo caso?)) Insomma volevo dire che quel sentimento di leggerezza (Oddio, spesso nei romanzi di Murakami aleggia invece proprio una pesantezza (anche se la lettura rimane sempre scorrevole) cupa come quella di nuvolotti tetri portatori di pioggia che campeggino bassi sulla scena (o forse invece in questo è la grandezza dell'autore, nel saper mescolare leggerezza e pesantezza come se niente fosse?)) quel sentimento di leggerezza dicevo tipico di Murakami sarà questa volta connotato di erotismo, ma di un erotismo discreto (come una giovane donna che per andare a un appuntamento galante si decida di mettersi per una volta il rossetto); certo, a volte esplicito, eppure sempre così tenue, dolce, fanciullesco: un pallore nella notte - d'altronde com'è giusto che sia, trattandosi di amori giovanili! Finalmente una storia a lieto fine (ops, l'ho detto!) ma quanto soffrire nel mezzo - anche se in realtà l'incomunicabilità del personaggio, questo suo essere un po' cool, poco interessato agli altri, alla fine pensandoci, chissà se ha sofferto veramente così tanto? Beh, fedele lo è stato, un eroe! Eppure credo che molti abbiano tifato per Midori, la ragazza intelligente e bella che andava a lezione di storia del dramma greco (elemento autobiografico?) con gli occhiali da sole: forte e sensibile, bella e un po' pazza ma affidabilissima (e sa pure cucinare): dove trovare una  ragazza migliore? Quando poi è lei a innamorarsi per prima della vostra distanza dal resto del mondo, cosa aspettate a tornare indietro? Ah, certo, un amore precedente: ahi ahi... Ma il nostro eroe è bravo ad aspettare (e oserei aggiungere anche un pizzico fortunato, come Midori ci ricorda - no, ma allora non hai capito nulla? Midori se ne innamora proprio per questa sua inamovile moralità, questo suo aver bisogno di tempo per capire - credo quasi parole testuali, ora non riuscirei a ritrovarle nel testo - ma non è questo anche  un mentire a se stessi?) e per questo alla fine viene premiato. E vissero felici e contenti! Lettura consigliata: "Il grande Gatsby", di F. Scott Fitzgerald. Cooming soon! PS riguardo a quella questione di prima, l'ho capito cosa succede: i capezzoli diventano turgidi (grazie Youtube)! 
  3. The Great Gatsby, Francis Scott Fitzgerald Set in the bourgeois America of the beginning of the XXth century, the plot is about an ambiguous character with a shining present but an opaque past; women adore him, while men either are subordinate to him or somehow envy or even hate him, apart from Nicholas "Nick" Carraway, the narrator and cousin of Daisy Buchanan, who the reader will discover to be connected to the past of the great Gatsby. Boaster or victim? If not able to shred some light backwards, still the generous end of this novel will make a point in favour of the title character. Depicted in background, also very interesting is the two-sided soul of that big country which are the United States just out of the World War I, with the rural Middle-West and the more industrialized and modern East.
  4. Ti ho amata per la tua voce, Nassib Sélim Un amore dai connotati tipici della forza della fisica, intesa come branca della scienza: invisibile, ma in azione istantaneamente a qualsiasi distanza, e perciò ineluttabile. Invisibile perché non prenderà mai corpo, ma ineluttabile perché resisterà a tutto: al tempo (in effetti ne trascorre molto, di tempo: una vita!), agli eventi politici che segnano la storia dell'Egitto nel XX secolo (raccontati qui di profilo, ma forse proprio per questo ancora più interessanti da conoscere), a una morale pubblica islamica molto tradizionalista... E sarà proprio sfidando finalmente questa morale con un'interpretazione pubblica della poesia "proibita" del persiano Omar Al Khayyam (altro autore da mettere nell'agenda) che la cantante Umm Kalthum - nel frattempo, raggiunta la fama, soprannominata "Stella d'Oriente" - renderà onore all'amore di Ahmad Rami, ovvero il poeta di cui essa rappresenta al tempo stesso la fonte d'ispirazione e la voce.
  5. L'amore ai temi del colera, Gabriel García Márquez Avete oltrepassato la giovinezza, perlomeno sulla carta d'identità, ma ancora è viva nel vostro cuore una brace di quel grandioso amore che provaste a scuola ma che mai si realizzò? Allora questo è il libro che fa per voi!
  6. Elementarteilchen, Michel Houllebecq Wie kann man sagen, dass Michel Houllebecq einen literarischen Fall darstellt, oder dass sein "Werk" außerordentlich interessant ist, das verstehe ich nicht. Vielleicht hätte ich diese Rezension nicht schreiben sollen, da ich nur zwei drittel des Buchs gelesen habe, aber wenn es um die Einzelheiten der Folter, die von einer satanischen Sekte zu eine Großmutter und ihre Enkelin angebracht/geführt wurde, dann war es mir genug. Das verstehe ich nicht, wenn man solche Gewalttätigkeiten im Detail beschreibt: Ist es Spekulation? Könnte man nicht einfach darauf hinweisen und damit verstehen lassen? Es geht aber nur nicht darum, sondern auch dass das Buch durchgedrungen von Zynismus ist: Es sieht so aus, als der Author um die Wette darauf ist, sich keine Grenze zu geben. Ja, das ist das: wie ein Kind, das die Aufmerksamkeit seiner eltern zu sich ziehen möchte, so versucht Houllebecq den Leser so viel wie möglich zu erstauen. Außerdem besteht das Buch in keine Geschichte, sondern gibt es nur eine Sequenz von grausamen, oft pädophilen Sketchen.

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